C’era una volta Pollon: le curiosità che forse non conoscevi




Sembra talco ma non è… serve a darti l’allegria! Pollon è sicuramente una di quelle serie che fa sempre tornare il sorriso ed il buonumore. Mettiti alla prova: conosci davvero tutto di quest’opera? 

1 ) Lo sapevi che il narratore che vediamo praticamente in ogni puntata del cartone animato, che sembra un insetto, è una caricatura del creatore Hideo Azuma, che ha inventato Pollon? 

2) Il creatore di Pollon è il Giapponese Hideo Azuma, che ha prodotto anche la famosa opera Nanà Supergirl. Sapevi che la sua vita è stata tutt’altro che facile? Quando ha iniziato a creare Pollon la sua vita sembrava essere realizzata ma la faticosissima carriera da Mangaka non è per niente facile, infatti nel corso della sua vita ha dovuto lottare contro l’alcolismo, contro il suicidio e ha vissuto per un periodo della sua vita da senzatetto. Quest’ultima esperienza lo ha spinto a scrivere un libro nel 2005 dove ha raccontato la sua storia che ha poi venduto milioni di copie. L’uomo è poi purtroppo deceduto nel 2018 a causa di un tumore all’esofago.

 

3) La sigla italiana che come sappiamo tutti è cantata da Cristina D’Avena è scritta da Alessandra Valeri Manera ma non solo, ha contribuito al testo anche il grande Piero Cassano dei Matia Bazar! Ha realizzato anche altre sigle per i cartoni delle reti del Biscione, come Nanà Supergirl, Dolceluna, Ciao, Sabrina, quelle della quarta e quinta stagione di Sailor Moon. Inoltre nel 2017 Cristina D’Avena duettò all’interno dell’album DUETS insieme a J-Ax che vinse il disco di platino.

4) Come sapiamo la serie di Pollon tratta (nel limite di quello che si può, essendo una serie per un target principali di bambini) la mitologia greca e le sue varie sfaccettature. Non mancano però elementi della cultura giapponese per far immedesimare maggiormente i telespettatori a cui la serie fu inizialmente rivolta, ed ecco quindi che si notano sparsi qua e là alcuni Kanji (ideogrammi), Kimono, riferimenti alla religione Shintoista e spesso notiamo i personaggi togliersi le scarpe prima di entrare in casa.




5) Sembra talco ma non è, serve a darti l’allegria! Se lo mangi e lo respiri, ti da subito l’allegria! Da piccoli eravamo tutti ingenui, ma da grandi praticamente tutti ce lo siamo scherzosamente chiesti: ma si trattava di droga? Ovviamente no, La polvere magica che serve a ridare allegria è un dono del Dr. Cha Cha Cha, scienziato lievemente anacronistico – con camice, capelli rosa e un cha-cha aggiunto a ogni frase – che nel suo laboratorio rifila a Pollon pozioni e intrugli vari. 

6) in Pollon sono presenti molti riferimenti espliciti all’omosessualità di alcuni personaggi (cosa legata alla storia della Grecia e dei suoi Dei), mai nascosti neanche in televisione. Stessa cosa vale per l’Italia, dove, sembrerà incredibile, non venne censurato nulla (per fortuna).

7) Come successo per tanti altri anime, Pollon è uno di quelli che ha fatto più successo qui da noi in italia che in Giappone. Il cartone è stato trasmesso anche in Spagna e in Francia.

8) Ti ricordi come finiva la storia? Pollon alla fine diventa una Dea, Zeus le dona una moneta per un salvadanaio speciale, per ogni buona azione compiuta, mentre la Dea delle Dee arriva nella seconda parte del cartone e regala a Pollon vari oggetti magici, come il Miracolo Bon Bon. Alla fine si scopre che la Dea delle Dee altri non è che la Dea della Speranza, imprigionata nel vaso di Pandora. Per aver salvato la Terra dai mali usciti dal vaso, la dea cede a Pollon il titolo, rendendola la nuova Dea della Speranza.

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FONTI consultate (che ringraziamo) per le curiosità sopra citate:

1) Wikipedia 2) Wikipedia 3) Wikipedia 4) Wikipedia 5) Wikipedia 6) Notizie.it 7) Wikipedia 8) Fanpage

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